Una piccola, ma attenta libreria, segnala il libro "Il duca di Sabbioneta" tra i più venduti. All'ottavo posto, addirittura davanti a un autore di best seller come Luis Sepùlveda. Secondo la classifica locale si tratta di un caso unico nella saggistica.
La libreria in questione, molto sensibile ai libri di contenuto, ma soprattutto attiva nel coinvolgere la popolazione, e nel creare eventi rivolti alla crescita anche umana del lettore, è l'ormai storica Libreria di Desio, in Brianza, tra Milano e Lecco. La cittadina è nota anche perché teatro, nel lontano 1277, della battaglia risolutiva tra i Torriani e i Visconti per la cattedra arcivescovile di Milano, battaglia che, come si sa, segnò l'inizio della signoria viscontea. Direttore della libreria (qui il link ) è il giovane dottor Emanuele Procacci, un appassionato di antichistica che ha metabolizzato lingue come il greco antico e l'egiziano geroglifico, coadiuvato dalla madre, la vivace ed appassionata signora Armanda Locatelli, che in decine di anni di studio matto e disperatissimo, ad onta della semplicità e della facondia, proprie di una pacata dirigente scolastica, ha assimilato anche l'ebraico e l'arabo (classico), e altre lingue antiche del vicino oriente (come l'accadico e il copto). Insomma, qui, tra i condomini e le (ormai spente) ciminiere, che affollano come funghi quella che fu per secoli una terra gaia e ridente, prescelta dal patriziato milanese per la villeggiatura, esistono ancora persone che, senza clamore, si adoperano con successo, pur tra mille difficoltà, per risollevare le sorti della lettura (quella vera) a beneficio di un Paese che proprio qui, nelle vicinanze, scrisse alcune delle pagine più significative della letteratura di tutti i tempi. Un esempio di cosa si può ottenere nel giro di pochi anni, nonostante la crisi, con una piccola libreria (e tanta convinzione!).